venerdì 29 aprile 2011

Roba da leggere


A destra nel boxino "Consiglinks" ci sono sempre articoli, video o quant'altro che archivio sul mio Delicious. Stasera, però, mi va di sottolineare le ultime cose che vi ho sistemato:
Naturalmente la mission di questo post era solo relativa ai primi tre links proposti. Gli altri fanno da utile cornice.

UPDATE: come anticipato è uscita l'ultima sgomitata di Veltroni, costruita con Claudio Cerasa (e meno male, c'è bisogno di tutti, rottamatori e rottamandi anche dopo le amministrative...)
| permalink

La A1 delle amministrative 2011 e non solo


Veloci riflessioni a due settimane dal voto amministrativo sulla MilanoNapoli. Le due città dove Pdl e Pd, rispettivamente, si giocano tanto del proprio potere. Il Pd, l'unico che ce l'ha in gioco perché costretto ontologicamente, anche la credibilità. Aggiungo, non ultima, pure l'efficienza della dirigenza.

Dai risultati di Milano e Napoli, parlando chiaro, si capirà se resta tutto come prima o se è possibile qualcosa di nuovo di respiro nazionale. | permalink

mercoledì 27 aprile 2011

C'è solo Messi


Ad ogni buon conto Messi non pippa cocaina, dunque occhio ai paragoni, lui è superiore.



A Mou stasera restano le dichiarazioni lamentose del dopopartita e l'angoscia di leggere la stampa spagnola di domani. A Guardiola il far esordire ragazzini classe 1992 sul 2 a 0 al Bernabeu.

E noi italiani stiamo a guardare. | permalink

Per scrivere L'Ampedusa quanto ci costa il TG1?


| permalink

sabato 23 aprile 2011

Santa Pasqua serena


No, credere a Pasqua non è giusta fede:
troppo bello sei a Pasqua!
Fede vera è al venerdì santo
quando Tu non c'eri lassù!
Quando non una eco risponde
al suo alto grido
e a stento il Nulla dà forma
alla tua assenza.
(p. David Maria Turoldo)


Per mezzo del sangue sparso noi riceviamo lo Spirito.
Il sangue e lo spirito si sono infatti uniti
affinché mediante il sangue della nostra natura
potessimo ricevere lo Spirito che ci era estraneo.
(S. Ireneo) | permalink

venerdì 22 aprile 2011

Venerdì Santo


"E' troppo facile non credere durante l'anno, facile come credere a Pasqua e Natale", mi hanno detto stamattina. Una discussione sui chiacchierati cattolici praticanti, non o part-time. E' Venerdì Santo, si pensa "più fitto" e la cosa mi piace. L'ho trovato molto interessante. Mi viene anche da condividere. | permalink

Figli delle fregnacce


Ma queste cose vengono pensate e addirittura accadono solo in Italia? Oppure più o meno siamo nella norma pure noi?

Sì, rischio seriamente di scrivere la solita menata radical-chicchettosa che finisce solo per rafforzare il "signorinismo", ma allo stesso tempo mi chiedo se sia meglio fare sempre più finta di niente. Ovvero, viva il libero mercato e rispondere ai clienti che hanno sempre ragione, pure i lettori italiani. Ma dare una "limitatina" ogni tanto al gossip e ad annessi e connessi mi convinco che non sia proprio illiberale. Lungi da me qualsiasi proibizionismo, giusto una regolata. | permalink

Wael Ghonim


il più influente del 2011 (nel mondo ovviamente)
| permalink

giovedì 21 aprile 2011

Obama e Zuckerberg


L'uomo più potente del mondo va a chiedere aiuto a un 26enne(sì, un 26enne potente, comunque in Italia è impensabile). | permalink

Pazienza e mitezza. Anche pietà.


Per fortuna è la Settimana Santa, ammazza l'odio ipocrita. Lascio sfogare al massimo dei fratelli stupidamente piccati. Oltretutto dovrebbe essere il contrario. Anche se mi sta stancando il fatto che quello che non sbrocca mai sono sempre io. Neanche finissi sui libri di storia per questo.

Sto onorando assai quello che soprattutto il mio battesimo mi ricorda di fare, di "tendere alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza" (1Tm 6, 11).

In questo caso (delle ultime 24 ore) forse il serbatoio di pazienza è quello più attinto. Ma va bene così. Tutto liscio come l'olio non ha senso. E al caso in questione ci tengo. Quando l'orgoglio - l'orgoglio è proprio stupido - verrà messo da parte sarà meglio di prima. | permalink

martedì 19 aprile 2011

L'ultimo mese è di Seedorf e Totti


Ho scritto una video-story dell'ultimo mese di campionato. Il punto di vista che ho utilizzato è, solo a tratti, quello delle coronarie di milanisti e romanisti. | permalink

martedì 12 aprile 2011

Hanno rotto i gabbasisi


Secondo me Report dovrebbe fare almeno una puntata su Ugo Sposetti, sulla cazzata del "battiamo berlusconi solo se aumentiamo i finanziamenti ai partiti". Ci vuole rispetto per l'intelligenza e le condizioni materiali degli italiani.

Qui, qui e qui(dal minuto 20) altri che si sono incazzati come me. Soprattutto i primi due, perché a differenza del terzo hanno a cuore il Partito democratico italiano.

| permalink

lunedì 11 aprile 2011

Clarence Seedorf


| permalink

sabato 9 aprile 2011

Il nostro tempo è adesso - 9 aprile 2011


La fissazione continua: ancora ci sono troppi baby boomers dietro le quinte. Le cose non riusciranno mai come devono anche per questo. E dei risultati resta difficile avere pure speranza. Continuiamo a battere suolo italiano, però.

(qui la cronaca e i video della manifestazione di Roma, qui altre 4 righe da post-corteo che condivido in pieno) | permalink

mercoledì 6 aprile 2011

Leonardo


| permalink

domenica 3 aprile 2011

L'anomalia baby-boomers italiani


Facendo di tutta un'erba un fascio, come deve essere noto, si dicono corbellerie. (Ri)Faccio un altro discorso. Rivendico la mia, ormai vecchia, fissa per i baby-boomers. Quelli italiani.

Da noi soltanto Prodi si è ritirato. Le pare che una certa «vischiosità» riguardi soprattutto gli ex giovani del Pci?

«Non mi pare che sia un copyright made in Pci. Quel partito aveva delle regole e le faceva rispettare. Dopo due legislature andavi a casa. Semmai mi sembra la caratteristica di una generazione, quella di coloro che oggi hanno attorno a 60 anni e che hanno vissuto nel mito del proprio essere una generazione e nel mito di voler cambiare il mondo. Continuano a star lì nella presunzione di poterlo ancora cambiare, ma se non ce la fai in 10-15 anni, non ti puoi incatenare a un posto di responsabilità».

(qui tutta l'intervista di Fabio Martini a Matteo Renzi su la Stampa di oggi) | permalink

venerdì 1 aprile 2011

Chi non usa Gmail...sarà trafitto da Gareth Bale


da The Week

Era il primo aprile del 2004. Per diversi mesi si sarebbe potuto diventare utenti di Gmail solo grazie all'invito di un amico. Poi, dal 2007 si sono aperte le porte di accesso, e da allora è stata una crescita continua.

Adesso è la terza webmail più utilizzata nel mondo. Il bello è che appena abbiamo l'esigenza di aprire una nuova mail per qualche ragione ci viene in automatico in mente Gmail. Verrebbe da dire che Google anche in questo settore ha stravinto.

Gmail è facilissima da usare, permette una rapida personalizzazione dell'interfaccia, è ovviamente gratuita, e mette a disposizione (ad oggi) 7500MB dove archiviare migliaia e migliaia di messaggi. Inoltre, e non da ultimo, è molto sicura. Molti nel tempo sono passati a Gmail proprio per la "leggenda" sentita in giro secondo cui lo spam non era più un incubo. E in effetti è così: la cartella spam filtra in automatico ogni giorno spam su spam e l'utente se ne accorge solo andandoci a cliccare.

Inoltre, ha due funzionalità che da accessorie negli anni passati sono diventati pressochè fondamentali. La prima riguarda l'accesso in mobilità. Se non la migliore in assoluto, è la migliore a pari merito per quanto riguarda l'utilizzo da dispositivi mobili. In breve, è una certezza da qualsiasi smartphone. Poi c'è la chat, Gtalk, altro asso nella manica calato da Google, capace di far aumentare le quotazioni del suo servizio di Instant Messaging e insieme di Gmail. Gtalk è una chat velocissima e molto usata per scopi lavorativi. Se su Facebook nel 90% dei casi "si rimorchia" o si "giocherella", su Gtalk si lavora...

La vera chiave del successo di Gmail forse, però, è da rintracciare nell'idea vincente di raggruppare le mail scambiate in botta e risposta. Indiscutibilmente una delle novità introdotte dalle menti di Big G è proprio la possibilità di seguire il filo del discorso anche a distanza di giorni e mesi senza uscire pazzi in ricerche titaniche.

Oltre a questa organizzazione automatica delle mail l'altro punto di forza è la ricerca per parola chiave, che permette di ritrovare mail vecchie magari di anni in pochi secondi.

L'idea di Gmail, come ha raccontato al momento del lancio Larry Page, venne da una utente di Google, che mandò a Mountain View una provocazione molto interessante: perdo un sacco di tempo nell'archiviare e cancellare le mie email, perché non mi risolvete questo problema?

Senza forzature si può dire che ci sono riusciti egragiamente. Big G, infatti, continua ad avere problemi non qui, ma altrove. Ad esempio sul versante della privacy e della concorrenza con i nemici di sempre, come Microsoft. In questi ambiti continua a compiere errori e sempre più spesso è costretto ad ammetterli e a chiedere scusa: come è successo in questi giorni per il caso di Google Buzz con la FTC (Federal Trade Commission statunitense) e per la denuncia presso l'antitrust europeo da parte del colosso di Redmond.

Tornando a Gmail, l'ultima novità che la riguarda è stata lanciata senza fare troppo rumore da Google. Si tratta di un nuovo sistema di advertising personalizzato che, molto probabilmente, all'inizio non piacerà per nulla soprattutto agli utenti molto legati alla riservatezza delle proprie comunicazioni in rete. Verrà sfruttata la funzione "posta prioritaria" per analizzare e studiare gli interessi degli utenti. Banalmente, se uno riceve molte mail da siti di marche o appassionati di motociclismo, verrà tentato da link pubblicitari inerenti al mondo delle moto messi lì apposta da Google.

Sta sempre all'uomo compiere la sua scelta. Di sicuro il servizio offerto da Gmail resta ottimo.

Un pesce d'aprile à la Google, però, non poteva mancare.

| permalink