mercoledì 24 agosto 2011

Con i guelfi bianchi, confermo


In "prima liceo"(stagione 2003/2004), studiando l'inferno dantesco sono stato facilmente attratto dai guelfi bianchi, perché a priori credevo fosse cosa buona giusta fare il cattolico c.d. critico ed elitario.

Poi, crescendo, ho capito che forse la cosa buona e giusta è abbracciare (ovunque) un approccio popolare e solo in casi assai rari "chicchetoso", perché qualsiasi ideologia è una minchiata.

Per fortuna anche ora, però, almeno tra guelfi bianchi e neri, mantengo la stessa scelta, i bianchi. Ma perché mi pare che i veri ghibellini siano proprio i guelfi neri (no, non chiamatemi l'ambulanza, era solo e sempre per commentare umilmente crisi italiana e conseguente "ingenua" ricerca di capri espiatori che non reggono. Che oltretutto, sempre "ingenuamente", non fanno fare rete e aggredire i veri problemi e i veri nemici) | permalink

lunedì 22 agosto 2011

Colpi di coda


Il radicalismo è alla frutta più del berlusconismo. Per questo bisogna attendersi colpi di coda maggiori di quelli del Cav., come la polemica attuale contro la "Chiesa", palesemente OT(bisogna pensare alla casa Italia che brucia, per dire) e fine a se stessa. Marco(leggonsi pure commenti su fb) l'ha detto anche meglio: il Pd deve convincersi di voler andare al governo subito.
Se devo scegliere tra la chiesa e i radicali, scelgo la Chiesa. Senza esitazioni. Spero che il Pd non caschi in questa trappola, regalando l'elettorato cattolico alla destra reazionaria.
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