giovedì 26 aprile 2012

E chi c'ammazza?


Questo blog ha subito diverse traversie, da quando stava sul Cannocchiale. Come tanti. Non ho scritto tante volte per tanto tempo. Per poi riprendere a scrivere "promettendo" ogni volta nuovo impegno. Nel frattempo ci siamo nascosti per un po' dietro la forza di fb, che, di sicuro, per qualche anno, dal 2009 ad oggi, pareva aver ucciso i blog.

Adesso, però, le note di fb, ad esempio, sembrano davvero morte: prima ti trovavi taggato almeno in una nota al giorno, adesso non succede più. E oltretutto, da quando c'è Monti, coincidenza interessante, pare che in massa abbiamo la necessità di curare di nuovo un contenitore da "lunghi pensieri". Gli status, seppur senza limitazioni a 400 caratteri, appaiono semplicistici e non più adatti ed efficaci. E Twitter poi ha la necessità ti far viaggiare link seri ed argomentati.

Per fortuna almeno in parte l'avevamo capito che non aveva senso chiudere tutto. Ma che bisognava solo aspettare che i tempi tornassero maturi per curare quotidianamente (o quasi) un blog. Anzi, adesso i tempi sono ovviamente più maturi di 10 anni fa...


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