martedì 31 dicembre 2013

"Merci et adieu 2013" - 36a #laondanews del 31 dicembre 2013


Non mi sono dimenticato di aggiornare questo blog. È che alla fine dell'anno si accumula veramente troppa roba. 

Da mettere agli atti con soddisfazione c'è che il 18 dicembre ho sostenuto un esame veramente sentito per me, per interessi e importanza, ed è andato al massimo. 

Ah sì, poi bisogna sottolineare che l'8 dicembre ho vinto la mia prima battaglia politica collettiva, guidata da Matteo Renzi. Aspettavo quel momento da prima che Renzi si rendesse conto che lui dovesse esserne il leader: sostanzialmente da quasi 10 anni.

E vengo, poi, da un Natale passato in famiglia sereno e come sempre molto più che solo educativo...

Adesso saluto il 2013 da Parigi, con la persona che mi ha fatto cambiare verso (prima che riuscisse a cambiare verso l'Italia).
Non è per nulla banale ricordar(mi) che il meglio deve ancora venire.



3 Tweet delle ultime 3 settimane (@timoteocarpita)

Stamattina Lord Reith, mi ha aiutato ad asfaltare. (Inform/Educate/Entertain). #ilmegliodeveancoravenire

Grillini guidati da Brunetta in Parlamento. Grillo insieme a Berlusconi allo sfascio del Paese. Nel 2014 asfaltare a "reti unificate". #augh

#iostoconcaterina


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giovedì 12 dicembre 2013

"Eccoci." - 35a #laondanews del 12 dicembre 2013


Cari assidui lettori, perdonate il ritardo. Sono stati giorni veramente intensi, seppur dalla provincia. Erano circa 7 anni che attendevo il giorno che abbiamo vissuto domenica scorsa 8 dicembre 2013. Già entrato nella storia. Perchè? L'ho scritto e provato a spiegare al meglio in questo articolo, pubblicato su Vivere Assisi, che posto in fondo a questa laondanews.

Nel frattempo mi sono usciti i risultati dei lavori che ho fatto nell'ultimo semestre "economico": sinceramente mi aspettavo di meno, è andata benissimo. 

Proverò a farlo in maniera più scientifica a fine anno, ma già comincio a ringraziare il Signore per questo 2013. Sono state settimane e mesi molto "evolutivi" sostanzialmente da tutti i punti di vista, oltre, non ultimo ma ovviamente primo fra tutti, all'incontro della mia vita avuto a febbraio. C'è molto da lavorare, su tutti i fronti, ma sono sereno e lo sto facendo.

A risentirci più in là.

Tweet della settimana
"Il coraggio non è aver paura, il coraggio è avere paura e vincerla". Nelson Mandela, grazie e riposa in pace


Con i renziani della cosiddetta prima ora. Al Partito Democratico dell'Umbria, sede in piazza della Repubblica 71 Perugia. Ore 23 circa, dell' 8 dicembre 2013


Montato e preparato ieri sera: economico, rende meglio in notturna


Finalmente è nato il Partito democratico
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A mente fredda vorrei condividere qualche riflessione, che è venuta fuori parlando in questi giorni tra ragazzi del Comitato Renzi, sul voto delle primarie di domenica 8 dicembre. Ad Assisi Renzi è stato votato dal 76% degli elettori delle primarie del Pd. A Bastia Umbra sopra l’81%. Addirittura siamo, come in tutta l’Umbria, ben al di sopra del risultato nazionale del 67,8%.
L’altro dato da sottolineare è che nel nostro Comune di Assisi ad arrivare secondo è Pippo Civati col 12,5%. Gianni Cuperlo, come in tutta la regione Umbria, è ben al di sotto del suo 18% nazionale.
Come nella altre cosiddette “regioni rosse” anche da noi Renzi ha “sfondato” ancora di più. Sono convinto, dunque, che chi urla(va) ai quattro venti che Renzi “è di destra” dovrà ricredersi per evitare ulteriori figure poco gratificanti.
A mio avviso è utile ricordare che gli amministratori locali più rilevanti della nostra Regione, oltre alla quasi totalità dei “quadri di partito”, hanno perso insieme a Cuperlo. Hanno perso un congresso di partito prima e ora devono spiegare una disfatta alle primarie aperte di tale portata: a Todi il sindaco di Firenze ha preso l’80%, a Perugia Cuperlo non elegge neanche un delegato all’assemblea nazionale.
Al di là di questa premessa per gli amanti del genere “politichese”, volevo condividere una riflessione generale ed appassionata.
Matteo Renzi è il nuovo segretario del Partito democratico. Personalmente attendo questo momento da quando mi sono iscritto al Pd, nel 2007, quando anche io nel mio piccolo ho partecipato alla sua fondazione. Ho aspettato non che Renzi diventasse segretario, nel 2007 neanche sapevo che esistesse, ma ho aspettato la vittoria di questa idea, che il Pd diventasse Pd.
Infatti, l’8 sera, forse futuri storici mi daranno ragione, ad essere pignoli non c’è stato un “cambia verso”, ma è solo, e finalmente, nato il Partito democratico, la casa di tutti i riformisti (reali) di questa nazione. Quelli che, in sostanza, vogliono un Paese dove conta la conoscenza di qualcosa e non di qualcuno. Buon lavoro al sindaco di Firenze. Come ha detto lui stesso subito a caldo, quasi 3 milioni di italiani ci hanno detto di cambiare la classe dirigente della sinistra italiana per cambiare l’Italia, ma non ci daranno un’altra possibilità. Oramai non esistono più “i renziani” della prima ora e quelli saliti sul carro all’ultimo secondo utile. Finalmente siamo tutti democratici. Adesso al lavoro, pure in Umbria e ad Assisi. Tanto ciò che conta è la credibilità di ogni singola persona.

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